QM
Università degli Studi di Napoli Federico II
Abstract
Il progetto QM propone un intervento straordinario, articolato su più fronti, per potenziare le condizioni di ricerca nei settori della storia della lingua, della linguistica e della filologia italiane nell’ambito delle Digital Humanities, con il vantaggio di essere aperto ad ulteriori sviluppi e di garantire una sostenibilità a lungo termine grazie al supporto dell’infrastruttura DARIAH-ERIC. L’OVI-CNR è depositario del compito di lavorare al Vocabolario Storico Italiano. Finora l’attività si è concentrata sulla sezione più antica, il Tesoro della Lingua Italiana delle Origini (TLIO), collegato alla banca dati che raccoglie i testi delle varietà italo romanze documentate entro il XIV secolo (Corpus OVI). Esiste oggi un’opportunità unica per costruire una sinergia lessicografica e informatica intorno al progetto QM: 1) il TLIO è prossimo al “completamento” con la disponibilità di un’enorme massa di dati; 2) anche per questa gestione e la consultazione del TLIO; 3) occorre poi considerare che l’emersione della documentazione scritta volgare non avviene contemporaneamente in tutta Italia, ma per alcune aree meridionali inizia o diventa significativa solo nel XV sec., per cui il Quattrocento meridionale si configura come il terreno ideale verso cui indirizzare la missione lessicografica dell’OVI; 4) infine in parallelo sono stati avviati due cantieri lessicografici che insistono sul Mezzogiorno, il Dizionario Etimologico e Storico del Napoletano (DESN) presso l’università Federico II di Napoli a cura di N. De Blasi e F. Montuori e il Vocabolario del Siciliano Medievale (VSM) presso l’università di Catania a cura di M. Pagano. Il progetto QM prevede di costruire la prima banca dati dei testi del Meridione continentale databili al XV sec. Il Corpus QM avrà le stesse caratteristiche del Corpus OVI per qualità filologica e potenzialità d’interrogazione grazie al software GattoWeb. Esso metterà a frutto una stagione di ottime edizioni che sono però prive ancora di un corpus che le raccolga in modo organico. Il Corpus QM costituirà un punto di riferimento per la redazione del DESN e del VSM: infatti il sottocorpus deitesti napoletani integrato dai testi del Corpus OVI sarà la base documentaria per gli esempi antichi del DESN; per entrambi i dizionari il Corpus QM permetterà di sondare le «solidarietà lessicali» tra le varietà meridionali, le «traiettorie lessicali» che collegano il Meridione insulare con quello continentale e le specificità di ciascuna area. Ma l’obiettivo più ambizioso è un altro: la creazione di una rete di vocabolari in collegamento dinamico grazie alla comune adozione del sistema PLUTO. Il TLIO uscirà profondamente rinnovato: più collegato al suo interno grazie alla costruzione di nuove reti tra parole su base etimologica e onomasiologica e più collegato al suo esterno grazie ai collegamenti con il DESN e il VSM.