EUROfusion
Oesterreichische Akademie der Wissenschaften (Austria), Ecole Royale Militaire - Koninklijke Militaire School (Belgium), Institute of Nuclear Research and Nuclear Energy - Bulgarian Academy of Sciences (Bulgaria), Ruder Boskovic Institute (Croatia), University of Cyprus (Cyprus), ústav fyziky plazmatu av čr, v. v. i. (Czechia), Danmarks Tekniske Universitet (Denmark), Tartu ulikool (estonia), Teknologian tutkimuskeskus vtt (finland), Teknologian tutkimuskeskus vtt oy (finland), commissariat a l energie atomique et aux energies alternatives (france), Forschungszentrum julich gmbh (germany), Karlsruher institut fuer technologie (germany), National center for scientific research "demokritos" (greece), Magyar tudomanyos akademia wigner fizikai kutatokozpont (hungary), Dublin city university (ireland), Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, L'energia e lo sviluppo economico sostenibile (italy), Latvijas universitates cietvielu fizikas instituts (latvia), Lietuvos energetikos institutas (lithuania), Stichting nederlandse wetenschappelijk onderzoek instituten (netherlands), Instytut fizyki plazmy i laserowejmikrosyntezy im. sylwestra kaliskiego (poland), Instituto superior tecnico (portugal), Institutul de fizica atomica (romania), Univerzita komenskeho v bratislave (slovakia), Institut jozef stefan (slovenia), Centro de investigaciones energeticas, medioambientales y tecnologicas-ciemat (spain), Vetenskapsradet - swedish research council (sweden), Ecole polytechnique federale de lausanne (switzerland), United kingdom atomic energy authority (united kingdom), National science center kharkov institute of physics and technology (ukraine)
Abstract
La nuova roadmap di EUROfusion per la ricerca sulla fusione mira ad acquisire le conoscenze necessarie per iniziare a costruire una centrale elettrica a fusione dimostrativa (DEMO) cinque anni dopo che ITER sarà in funzione a piena potenza. DEMO fornirà elettricità da fusione alla rete all'inizio della seconda metà del secolo. La Roadmap è stata articolata in otto diverse missioni. Il progetto ha l'obiettivo di implementare le attività descritte nella Roadmap nell'ambito di Horizon Europe attraverso un programma congiunto dei membri del Consorzio EUROfusion, con i seguenti obiettivi di alto livello:
Realizzare e rendere operativo ITER;
2. Garantire il successo delle operazioni in ITER attraverso la ricerca e la sperimentazione negli impianti attuali;
3. Sviluppare il progetto concettuale della centrale elettrica a fusione DEMO;
4. Finalizzare il progetto e la realizzazione di una sorgente di neutroni nello spettro di fusione (IFMIF-DONES);
5. Proporre lo Stellarator come approccio alternativo alla progettazione di impanti per energia da fusione
6. Formare le generazioni di scienziati, ingegneri e operatori per ITER e DEMO;
7. Promuovere l'innovazione e la competitività dell'industria europea nella tecnologia della fusione e oltre.
Il successo di ITER rimane un importante obiettivo generale del programma e viene prestata molta attenzione a garantire che il funzionamento di ITER sia adeguatamente preparato e che una nuova generazione di scienziati e ingegneri sia adeguatamente istruita e formata per il suo utilizzo. DEMO è considerato come l'anello di congiunzione tra ITER e una centrale elettrica a fusione commerciale. Per raggiungere l'obiettivo della dimostrazione di una centrale elettrica a fusione all'inizio degli anni 2050, la progettazione concettuale di DEMO deve essere completata al più tardi entro il 2030, per consentire l'avvio delle attività di progettazione ingegneristica. DEMO non può essere definito e progettato dai soli laboratori di ricerca, ma richiede il pieno coinvolgimento dell'industria in tutti gli aspetti tecnologici e sistemici della progettazione. Sono pertanto previste specifiche disposizioni per il coinvolgimento dell'industria nelle attività del Consorzio.