Dottorato nazionale in Intelligenza Artificiale
Pubblicate le modalità di partecipazione al Dottorato nazionale in Intelligenza Artificiale, prima iniziativa nazionale su questa tematica, articolato in 5 dottorati federati fra loro, che raggruppano 61 università ed enti di ricerca, tra cui l'Università di Catania.
I 5 dottorati hanno una base comune rivolta ai fondamenti e allo sviluppo dell’Intelligenza artificiale e ciascuno ha un’area di specializzazione in un settore strategico di sviluppo e applicazione dell’IA. Ciascun dottorato è organizzato da una università capofila, in collaborazione con il CNR:
- Salute e scienze della vita, Università Campus Bio-Medico di Roma
- Agricoltura (agrifood) e ambiente, Università degli Studi di Napoli Federico II
- Sicurezza e cybersecurity, Sapienza Università di Roma
- Industria 4.0, Politecnico di Torino
- Società, Università di Pisa
Il bando di ammissione scade alle ore 12 del 2 settembre 2021 (prorogato). Per maggiori informazioni, si può visitare la pagina www.phd-ai.it.
Area Salute e Scienze della Vita: i partner
Con riferimento all’area "Salute e Scienze della Vita", gli enti che partecipano al dottorato sono Università Campus Bio-Medico di Roma (capofila), Consiglio Nazionale delle Ricerche, Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste, Università di Bari “Aldo Moro”, Università di Pavia, Università del Piemonte Orientale, Università di Torino, Università di Roma Tor Vergata e Università di Catania, con il coinvolgimento della Scuola Superiore di Catania e di cinque dipartimenti Unict: Dmi, Dieei, Scienze Mediche, Chirurgiche e Tecnologie Avanzate, Scienze del Farmaco e della Salute e Medclin. Referente scientifico per l’Unict è il prof. Sebastiano Battiato.
La tematica
L‘applicazione dell’AI nel campo della salute e delle scienze della vita e, in particolare, l’integrazione di AI, IoT & Biorobotics prefigura scenari di rapida evoluzione verso la medicina di precisione, una medicina sempre più predittiva, preventiva, personalizzata e partecipativa. Il percorso formativo specifico di questa componente verticale prevede la progettazione, lo sviluppo e l’applicazione di metodi, strumenti e sistemi innovativi utilizzabili sia per la ricerca biologica e bio-ingegneristica di base, necessari per la comprensione dell’origine di patologie e la verifica preliminare di soluzioni innovative su modelli computazionali e organ-on-chip, sia per la ricerca medica sperimentale, traslazionale e clinica, al fine di massimizzare l’impatto di questa ricerca sulla salute e la qualità della vita umana, anche in longevità.
Un percorso che parte dalla generazione dei dati significativi sullo stato di salute e sulle condizioni ambientali rilevanti, passa alla loro elaborazione con tecniche di AI e Data Science per l’estrazione di conoscenza e per il supporto alle decisioni, e arriva alla sintesi, all’attuazione e al monitoraggio degli strumenti e delle azioni necessarie ai fini diagnostici, terapeutici e di assistenza per migliorare la salute e la sicurezza della persona in contesti sanitari, sociali e lavorativi, mediante strumenti digitali e cyber-physical systems. Data la particolare natura dei contesti che riguardano la salute, nell’ambito del dottorato verranno affrontati anche i problemi legati all’accettabilità delle soluzioni tecniche di AI da parte degli operatori sanitari e dei pazienti e al loro inserimento efficace nei processi sanitari.