I nuovi ricercatori Pnrr si presentano
L’Università di Catania chiama a raccolta i circa 120 nuovi ricercatori a tempo determinato assunti grazie ai fondi stanziati dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, per una giornata di “networking” e meet up, finalizzata a illustrare le numerose attività in rampa di lancio, ma soprattutto a sottolineare il senso di appartenenza e lo spirito di “squadra”.
L’"Unict Pnrr RTDay" si terrà martedì 25 luglio alle 9, nell’aula magna del Palazzo centrale dell’Ateneo: nel corso della giornata, dopo una breve introduzione al ruolo, ai compiti ed ai vincoli imposti dai progetti Pnrr, saranno presentate le opportunità che Unict offre ai suoi ricercatori, per la promozione e la valorizzazione di competenze interdisciplinari ai fini del trasferimento tecnologico e della progettualità di nuove azioni di ricerca e fundraising.
L’Ateneo è infatti coinvolto in venti progetti collegati al Pnrr, tra questi l’Ecosistema dell’innovazione Samothrace che riunisce 28 partner tra cui 4 università, 5 istituti di ricerca, 4 grandi aziende di livello internazionale e 10 piccole e medie imprese, con l’Università di Catania a fare da soggetto proponente e capofila. Gli altri finanziamenti riguardano i Centri nazionali Agritech, il Centro Nazionale per lo sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a Rna, il Centro Nazionale HPC, Big Data and Quantum Computing, e i Partenariati estesi FAIR Future Artificial Intelligence Research, NQSTI National Quantum Science and Technology Institute, CHANGES - Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society, HEAL ITALIA - Health Extended ALliance for Innovative Therapies, Advanced Labresearch, and Integrated Approaches of Precision Medicine, GRINS Growing Resilient, INclusive and Sustainable, On FOODS - Research and innovation network on food and nutrition Sustainability, Safety and Security – Working ON Foods, INF-ACT One Health Basic and Translational Research Actions addressing Unmet Needs on Emerging Infectious Diseases, RESTART RESearch and innovation on future Telecommunications systems and networks, to make Italy more smart.
«Una delle risultanze tangibili dei progetti Pnrr – spiega il prof. Salvatore Baglio, coordinatore della cabina di regia sulla Ricerca dell’Ateneo e presidente della Fondazione Samothrace - è rappresentata dall’ampia platea di ricercatori assunti da Unict. Il Pnrr si dimostra dunque da subito come una grande opportunità e un impegno di tutto rispetto. La giornata prevede dei momenti di formazione sugli aspetti relativi alle opportunità di valorizzazione delle conoscenze e di trasferimento tecnologico, l’invito a partecipare è quindi esteso anche ai ricercatori e ai tecnologi assunti per il progetto Samothrace presso Cnr e Infn».
Lo stesso progetto “Samothrace” sarà inoltre protagonista dell’incontro che si terrà, sempre al Palazzo centrale, venerdì 28 luglio alle 10, nel corso del quale sarà presentata la “Call for ideas” in vista della prossima pubblicazione dei bandi a cascata dell'ecosistema dell'innovazione.
Focus primario del progetto è di esaltare la vocazione territoriale ampiamente riconosciuta nel settore della micro e nano elettronica e delle micro e nano tecnologie, con sviluppi e applicazioni in sei specifiche aree di interesse strategico quali: agricoltura, ambiente, energia, mobilità sostenibile, patrimonio culturale e salute.
«I bandi a cascata – osserva il prof. Baglio - rappresentano uno strumento di inclusione volto ad ampliare il bacino di attrazione dell'ecosistema ad altri soggetti pubblici e privati della ricerca e dell'innovazione. I destinatari dei bandi, soggetti interni ed esterni all’ecosistema, sono università, istituti di ricerca pubblici e privati, startup, PMI/grandi imprese a livello nazionale e internazionale ma con un’unità operativa con sede in Italia meridionale».
Obiettivo dell’evento, al quale interverrà anche il dirigente del Ministero dell’Università e della Ricerca Fabrizio Cobis, referente per le azioni legate alla Missione 4 del Pnrr, è quindi focalizzare il meccanismo di ingaggio di potenziali stakeholder e attori esterni, puntando alla complementarità tra le attuali attività dell'ecosistema e le reali esigenze e idee provenienti dal territorio.